Sinclair

ZX80

Un po’ di storia, molti anni fa si parlava di computer come di un mito, la fantascienza nerrava di computer che diventavano coscienti, senzienti, come persone reali e a volte erano cattivi(2001 odissea nello spazio) e altre buoni(Automan).
Nel 1980 la Sinclair azienda britannica produsse lo ZX80 un home computer che stravolse il mondo. Tutti potevano averne uno in casa. Si collegava ad un comune televisore bianco e nero, aveva la memoria da ben 1 KByte ram e lo schermo di ben 32×22 caratteri alfanumerici e un set di caratteri speciali.
Aveva anche la possibilità di fare grafica in bianco e nero con una risoluzione di 64×44 pixel. Lo ZX80 non poteva fare animazione perchè quando spostava un pixel si oscurava lo schermo quindi per tutto il tempo che un pixel si spostava sullo schermo lo schermo rimaneva oscurato rendendo di fatto impossibile visualizzare animazioni.

ZX81

Nel 1981 la Sinclair presentò lo ZX81 con le caratteristiche simili allo ZX80 sempre con 1 KByte di ram ma con 8 KByte di rom. La caratteristica che portò gli acquirenti dello ZX80 ad acquistarlo era che questo modello poteva eseguire per la prima volta animazioni, questa caratteristica portò presto ad un mercato di videogiochi. Ricordo il primo gioco 3D che era ambientato in un labirinto(in prima persona) che era abitato da un mostro(un trex) e bisognava trovare l’uscita senza farsi mangiare.

ZXSpectrum48k

Nel 1982 la Sinclair fece un balzo in avanti e presentò lo ZX Spectrum in due versioni il primo 16 KByte di ram e il secondo con ben 48 KByte di ram, entrambi supportavano la grafica 256×192 pixel a colori e con la possibilità di riprodurre suoni. Queste caratteristiche diedero vita a molte software house e riviste che sfornavano videogiochi con ritmi vertiginosi.

QL
Nel 1984 la Sinclair presentò una cosa più seria il Sinclair QL aveva di serie integrati nel case due microdrive(microcassette) che potevano leggere e salvare programmi come i floppy disk con una capacità di ben 100 KByte. La grafica supportata era 512×256 pixel in quattro colori e 256×256 in otto colori, possedeva due porte seriali un’uscita per il tv a colori e un’uscita per un monitor a colori.

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